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Coronavirus
19.07.2020 - 10:150

Quarantene per chi è stato nei paesi a rischio, "impossibile appurare dove sono stati i cittadini che rientrano"

Stando a dei dati, tenendo conto delle persone rientrate da paesi a rischio a Ginevra, Basilea e Zurigo, meno della metà sta rispettando le misure. Per chi sgarra la multa è fino a 10mila franchi, il problema è saperlo...

BERNA – Dovrebbero mettersi in quarantena, eppure non lo fanno. La Svizzera sta puntando molto sulla responsabilità individuale: chi rientra dai paesi che sono sulla lista di quelli a rischio deve annunciarsi e rispettare le misure.

Ma su 6'000 persone rientrate dai paesi a rischio negli aeroporti di Ginevra, Zurigo e Basilea, solo 2328 le sono in quarantena e 630 in isolamento. Senza contare chi viaggia con la propria auto o atterra in altri paesi (a volte proprio per eludere la misura).

“Purtroppo non è possibile reperire alcuna informazione su queste persone né appurare se sono state in uno dei Paesi a rischio per cui è richiesta la quarantena”, ha detto il direttore della sezione crisi e collaborazione internazionale Patrick Mathys.

Verranno effettuati dei controlli a campione, ogni settimana saranno controllate le liste dei passeggeri di 20-30 voli in arrivo in Svizzera e dei bus che effettuano trasporti internazionali. E i cantoni riceveranno le informazioni, starà a loro decidere se fare controlli.

Ad ogni modo, è impossibile controllare tutti e per Mathys, che ha parlato alla SRF, non sarebbe “svizzero”. Si preferisce puntare sulla responsabilità individuale.

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