L'orso M13 si è addormentato. I primi freddi lo hanno indotto al letargo invernale. Fino alla primavera sarà dunque al riparo di chi lo vorrebbe fucilare
POSCHIAVO - L'orso M13 è andato in letargo, lo Yoghi nostrano, dopo aver seminato negli ultimi tempi lo scompiglio nella Valposchiavo. Lo ha indicato oggi all'ATS l'ispettore grigionese della caccia Georg Brosi, precisando che nelle ultime settimane il raggio di azione del plantigrado si è costantemente ridotto. Da alcuni giorni il trasmettitore fissato al collo dell'animale tace, segno evidente dell'inizio del letargo.
Brosi non ha voluto precisare in quale zona della Valposchiavo dorma l'orso, per garantirne la tranquillità e una certa protezione: si è limitato ad affermare che l'animale, che nel frattempo pesa circa 150 kg, si trova in una zona dove la coltre di neve ha superato il mezzo metro.
A metà novembre M13 aveva destato preoccupazione in Valposchiavo: si era infatti introdotto due volte nel ripostiglio di un'abitazione in località Monte Ross, ai piedi del Sassalb, la vetta che domina Poschiavo. Per questo motivo le autorità avevano deciso di tenerlo d'occhio e, qualora fosse diventato troppo problematico, di autorizzarne l'abbattimento.
In precedenza, in ottobre, aveva gettato lo scompiglio in Valle: all'alba si era avvicinato alle scuole di Santa Maria di Poschiavo e, dopo aver scavalcato la recinzione, aveva divelto una delle arnie utilizzate a scopi didattici dall'istituto.
ATS