‘Ruby ter’: vive in Ticino l’Olgettina che potrebbe incastrare Silvio Berlusconi. Polanco: “Voglio parlare”

LUGANO – Che giunga proprio dal Ticino la testimonianza in grado di ‘inchiodare’ Silvio Berlusconi? Fra le ventuno persone indagate dell’inchiesta ‘Ruby ter’ figura anche il nome di Marysthell Polanco. L’ex valletta di Mediaset, ed ex fedelissima delle serate di bunga-bunga in quel di Arcore, di padre svizzero e madre dominicana, risiede infatti nella svizzera italiana e proprio da qui, come riporta oggi LaRegione riprendendo indiscrezioni già uscite sui media italiani, avrebbe inviato una mail a Ilda Boccassini in cui si è detta pronta a parlare.

Ancora nessun interrogatorio, ma nell’ambito dell’inchiesta per corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza durante il processo all’ex premier intanto, proprio martedì scorso, sono state perquisite le case di tutte le persone coinvolte, per la maggior parte Olgettine. Tutte ad eccezione di quella della Polanco appunto, per cui, risiedendo in Svizzera, si renderebbe necessaria una rogatoria internazionale se decidesse di testimoniare.

Polanco non sarebbe l’unica pronta ormai a vuotare il sacco. Con lei anche l’amica Olgettina Aris Espinosa.

L’ipotesi degli inquirenti è che le ragazze al centro delle “serate eleganti” siano state pagate per dire il falso a processo su quanto avveniva ad Ardore e la natura delle loro visite a Villa San Martino. Gli accertamenti proverebbero infatti che Ruby e le altre Olgettine tengano uno stile di vita al di sopra dei loro redditi, con l’acquisto di abiti di alta moda, vacanze alle Maldive da oltre 60mila euro o ancora una festa da 7mila per la propria figlia.

E nel corso dell’indagine è infatti emerso un versamento da 500mila euro, nonché vari bonifici mensili da 15 mila euro. Mentre Karima El Mahroug, Ruby, negli ultimi mesi avrebbe ricevuto le proprie ‘tranche’ , anche di 15mila euro, direttamente in contanti.