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Cronaca
30.11.2015 - 13:230
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Chiasso, dietro l'assassinio una voragine di debiti: Pasquale Ignorato e la Gialmicar travolti da 800'000 franchi di precetti e 'carenze beni'. Un creditore: "E nessuno l'ha fermato!"

Il principale indiziato dell'omicidio di Falconi è sempre in fuga con Mirko

di Marco Bazzi

CHIASSO – Una voragine di debiti: centinaia di precetti esecutivi e attestati di carenza beni per oltre 800'000 franchi. Pasquale Ignorato, il principale indiziato – insieme al figlio Mirko, in fuga con lui, mentre oggi sono stati fermati in un blitz la moglie e altri due figli (leggi qui) - per l’assassinio del commercialista Angelo Falconi, massacrato venerdì sera nel garage sotterraneo di corso San Gottardo 54 a Chiasso (leggi qui), viene descritto da tutti come un tipo affabile e simpatico.

Ma aveva un non trascurabile vizio: quello di non pagare nessuno. Imposte, AVS, cassa malati, affitto, fornitori… Però viveva alla grande, a caviale e champagne, come si dice: Mercedes di ultima generazione, 5'000 di cilindrata (ovviamente non intestata a lui), motoscafo sul lago Maggiore (sul versante italiano, chiaramente), corse automobilistiche a botte da 4 o 5'000 euro l’una in formula Promotion, dove gareggia il figlio Alessio…

Eppure, nonostante questa assurda e inaudita situazione debitoria che va avanti dal 2009, data dei primi precetti, nessuno ha fermato Pasquale Ignorato! Tra parentesi, pare che già oltre Gottardo, dove viveva prima di trasferirsi in Ticino, avesse seminato qualche debituccio…

“Falconi è stato il capro espiatorio”, dice a liberatv Orianno Catellani, titolare del negozio Happy Gold al Serfontana, al quale Ignorato doveva ben 55'000 franchi per un prestito personale ricevuto, e che qualche mese fa aveva segnalato la situazione ai giornali, ma senza ottenere udienza.

Facciamo due conti: Ignorato aveva, personalmente, 107 precetti esecutivi, 42 dei quali erano già sfociati in attestati di carenza beni, per un importo che sfiora i 170'000 franchi. La società Gialmicar, alla quale fa capo la stazione di servizio di corso San Gottardo 100, aveva invece precetti per una somma che sfiora i 600’000 franchi. A ciò si aggiungono i precetti della moglie di Pasquale, titolare del negozio di camicie accanto alla stazione di servizio, che ammontano a oltre 30'000, ma in confronto agli altri sono un’inezia.

Perché dunque colpire Angelo Falconi? Perché Falconi amministrava gli stabili in cui si trovano la stazione di servizio e l’abitazione della famiglia Ignorato. E questa mattina avrebbe dovuto svolgersi in Pretura l’udienza di sfratto. Insomma, la famiglia Ignorato domattina si sarebbe trovata sulla strada, a causa di cinque mensilità non pagate. Mentre lo sfratto dai locali della stazione di servizio era già stato eseguito una decina di giorni fa.

Per dribblare la situazione debitoria, Ignorato aveva recentemente costituito una società in Liechtenstein, la Galmioil. Oltre alla stazione di Chiasso gestiva anche un distributore di benzina a Purasca, rilevato circa un anno fa. Se Pasquale non figura nella società anonima Gialmicar, di cui è amministratore unico Marco Campana, suo figlio Alessio figura invece nella Didest, una società a garanzia limitata con sede giuridica a Croglio, che opera nel settore del combustibile e dei pezzi di ricambio per automobili.

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