Mi rinviò alla responsabilità del comune di Giubiasco, che mi scrisse di non poter intervenire, stigmatizzando la posizione iniziale. Fui obbligato a seguire i corsi, spendendo, per i miei barboncini, circa seicento franchi. Profondamente scosso da questo tanto ripetuto, quanto infruttuoso rimbalzo di responsabilità chiesi da un lato a un avvocato di avviare una causa civile e dall'altro e al termine d'innumerevoli pressioni, ottenni finalmente un appuntamento con il veterinario cantonale. Gli posi un ultimatum incalzandolo sul fatto che, come cittadino, non approvavo la sua modalità di defilarsi dalle sue responsabilità di funzionario pubblico e il suo modo di porsi in generale. Gli concessi due settimane per informarmi dettagliatamente sulla legge cantonale, che mi giunse puntualmente a casa.