Dalla pagina Facebook "Milano Segreta" una dura critica al video delle Maldive e parole di solidarietà per la situazione che sta vivendo la Valle: "La Verzasca è una "bellezza mortale": per quanto incantevole è pericolosissima"
Il posto in questione è il fiume Verzasca, in Val Verzasca, Svizzera, definito il fiume più trasparente al mondo.
Avevo ben specificato, e lo ribadisco perché importante, di non lasciarsi soggiogare dalla bellezza perché è una "bellezza mortale": la Verzasca, per quanto incantevole è pericolosissima, per via della violentissima corrente, i vortici e le acque ghiacciatissime!
Vi sono infatti diversi cartelli sparsi nella valle che avvertono del pericolo di morte (nella Verzasca ci sono stati e ci sono, molti morti).
Uno di quei luoghi insomma dove trascorrere un weekend per fuggire dal caos e dalle folle, dove poter anche sicuramente fare il bagno (per chi ha il coraggio di immergersi nelle gelide acque e per chi sa nuotare davvero bene) ma con molta, molta cautela.
Veniamo al dunque, nell'ultimo periodo, è diventato virale, un video che penso molti di voi abbiano visto, di un gruppo di ragazzi, che spacciano la Verzasca come "Le Maldive di Milano, a solo 1 ora da Milano".
Punto primo, la Val Verzasca è in Svizzera dunque nulla centra con Milano.
Punto secondo, nel video, le persone in questione si tuffano, nuotano come nulla fosse, omettendo tutte le informazioni assolutamente da sapere, prima di recarsi sul posto, un video buttato li , fatto per creare stupore, condivisioni, like.
Il risultato è quello che vedete in foto, dopo centinaia di migliaia di condivisioni di quel video: un luogo magico preso d'assalto da persone che evidentemente credevano di poter rimanere spiaggiati sulle rive come al mare, o di poter fare il bagno tranquillamente come in piscina.
La Valle Verzasca sta vivendo periodi non proprio belli, e gli abitanti del posto sono (giustamente) arrabbiati, anche perché potete immaginare cosa causano queste folle a boschi e quant'altro, se ci si trova in presenza di persone poco civili, con auto parcheggiate barbaramente (Lavertezzo il paese in questione è un piccolo paesino), turisti mordi e fuggi che non hanno rispetto di nulla, sigarette lasciate per terra e molto altro.
Ebbene vorrei fare un appello: la Valle Verzasca non è una piscina ma un luogo con un delicato ecosistema.
Chi come questa pagina ha un certo seguito di persone, ha il dovere di accompagnare le attrazioni turistiche con un vademecum di buon comportamento da tenere.
È più semplice di quanto si possa immaginare. Le cose da imparare per la montagna sono poche: non abbandonare rifiuti, non urlare, ci sono animali selvatici che abitano i monti, lungo i sentieri i cani vanno tenuti al guinzaglio, i prati non sono dei parcheggi.
L’arco alpino è cosparso di meraviglie e per trovarle basta essere curiosi e chiedere alla gente “autoctona”. Se si vuole relax e godere del paesaggio, è possibile fare incontri inaspettati.
Fate prevalere il senso di rispetto e di cura verso l’ambiente!