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Cronaca
06.08.2018 - 16:170

Scrive un post "depresso" su Facebook e si ritrova la polizia a bussare alla porta

È quanto successo a un giovane del Luganese nella giornata di domenica. Il ragazzo: "Grazie a chi si preoccupa per me, ma la prossima volta contattatemi direttamente, almeno evitiamo interventi inutili"

LUGANO – Ha scritto un post “depresso” su Facebook e si è ritrovato a dover aprire la porta di casa alla polizia. È quanto successo nella giornata di ieri, domenica 5 agosto, a un giovane del Luganese.

Il ragazzo ha raccontato agli amici sul social la difficoltà di vivere con una disabilità. Uno sfogo personale che ha sicuramente insospettito un qualche utente del web che a sua volta ha allertato la polizia.

“Mi sembra – racconta il ragazzo a Ticinonews – che si dia troppa importanza a Facebook. Uno non può raccontare le proprie emozioni che si ritrova gli agenti in casa perché qualcuno ha fatto una segnalazione”.

“Ringrazio – continua – chi si è preoccupato per me, ma la prossima volta prima di chiamare la polizia contattatemi, almeno evitiamo interventi inutili e magari facciamo pure due chiacchiere”.

Il giovane del Luganese ha spiegato al portale che “una volta chiesti i documenti, gli agenti hanno voluto sapere se stessi bene o se avevo bisogno d’aiuto”.

“Una volta spiegato – conclude – che non soffro di depressione, mi hanno salutato gentilmente e sono andati via”.

 

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