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30.08.2018 - 07:580
Aggiornamento: 08:44

Altra tegola su Agno: fallisce SkyWork, che avrebbe dovuto volare su Ginevra. Borradori: "Cadiamo dalle nuvole"

Ieri sera poco prima delle 23 è stato comunicato il fallimento della bernese SkyWork

Dopo Crossair un’altra compagnia svizzera finisce in “grounding”. La notizia è ancora una volta inattesa e clamorosa nei cieli ticinesi, perché ieri sera poco prima della 23 è stato comunicato il fallimento della bernese SkyWork. Sono passati solo cinque giorni dall’annuncio della ripresa, proprio da parte di SkyWork, del volo tra Lugano e Ginevra dopo mesi e mesi di trattative.

“A causa del fallimento dei negoziati con un potenziale partner – si legge nella nota della compagnia - SkyWork si ritrova nell’incapacità di fornire le garanzie finanziarie necessarie per il proseguimento delle sue attività. Di conseguenza la compagnia aerea ha deciso di sua spontanea volontà di restituire la sua autorizzazione all’Ufficio federale dell’aviazione civile. Come da codice delle obbligazioni SkyWork, visto il sovraindebitamento, si vede costretta ad informare il commissario fallimentare che dovrà determinare la procedura da adottare”.

Una situazione molto simile a quella vissuta dalla Darwin Airlines.

SkyWork è stata fondata a Berna nel 1983 come scuola di volo, iniziando a operare come aerotaxi, e nel 2003 aveva acquistato il primo Dornier, effettuando qualche charter in collaborazione con dei tour operator. Dal 2010 SkyWork ha iniziato a operare voli di linea.

Nell’ottobre scorso l’Ufficio federale dell’aviazione civile aveva già temporaneamente revocato a SkyWork la licenza. Ma la compagnia aveva presentato garanzie finanziarie ed era tornata a volare.

Il neopresidente di Lugano Airport e sindaco di Lugano, Marco Borradori, è allibito: “È il caso di dirlo: cadiamo tutti dalle nuvole – ha detto al Corriere del Ticino -. È incredibile. Sapevamo che SkyWork stava cercando soldi per una ricapitalizzazione, ma mai avremmo pensato che avrebbero dovuto depositare i bilanci. Non così, da un giorno all’altro”.

Borradori continua comunque a credere nel collegamento con Ginevra: “Avevamo già il piano B e quello C, e ora tenteremo di portarli avanti. Non sarà facile ma crediamo che in autunno si potrà comunque volare su Cointrin. Certo è che dispiace moltissimo per i 150 dipendenti di SkyWork che rischiano il posto di lavoro”.

 

 

 

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