L'intervento “è stato reso possibile grazie a un coordinamento tra l’autorità di protezione, l’autorità di perseguimento penale e i vari servizi presenti sul territorio"
LUGANO - L’Autorità Regionale di Protezione 3, sede di Lugano, diramato oggi una nota stampa sul caso della stabile di Pregassona “in cui è stata riscontrata una situazione di degrado non accettabile per una condizione umana dignitosa”.
L’intervento di venerdì 21 settembre al domicilio, si legge nella nota, “è stato reso possibile grazie a un coordinamento tra l’autorità di protezione, l’autorità di perseguimento penale e i vari servizi presenti sul territorio. La presenza di animali nell’appartamento ha necessitato inoltre il sostegno della protezione animali SPAB. Alcuni media hanno comunicato che l’intervento è stato reso possibile a seguito della dichiarazione di uno dei minori in merito a presunti maltrattamenti subìti in famiglia. L’ARP non può confermare questa informazione e non la commenta per questioni relative alla protezione della personalità del minore.
Rendiamo attenti che i diritti relativi alla personalità dei minori sono protetti e una diffusione di informazioni che violano questi diritti sono sanzionabili. Nei limiti del segreto tutorio, a cui è sottoposta l'Autorità di protezione, affermiamo che, nel tempo è stata costruita una fitta rete di sostegno a favore dei minori.
Purtroppo vi sono dei limiti dettati dalla mancata collaborazione del padre e della madre, i quali hanno ostacolato le verifiche dell'Autorità e dei servizi, finanche subendo già condanne per disubbidienza a decisioni d’autorità.
Grazie all'intervento dell'Autorità e dei servizi nel tempo sono state assunte misure di protezione a favore dei minori, ulteriormente intensificate con l'intervento incisivo di venerdì 21 settembre. In tal senso l’Autorità Regionale di Protezione ricorda a tutti i cittadini, tra cui anche i proprietari e le amministrazioni di immobili, la facoltà di segnalare prontamente le possibili situazioni di persone bisognose di protezione e di grave degrado, come detto non accettabili per una condizione umana dignitosa. Ciò potrebbe certamente agevolare un intervento più capillare delle autorità e dei servizi che, si tiene a rassicurare, riescono a intervenire e in maniera tempestiva nella grande maggioranza delle situazioni”.