Stando al nostro lettore, infatti, la grammatura della plastica utilizzata dalla ditta fornitrice è insufficiente, e...
LOCARNO – “Ma è mai possibile?...”. Inizia così lo sfogo di un nostro lettore che protesta per la (in)consistenza dei sacchi per la spazzatura della Città di Locarno. In seguito alla carenza di sacchi ufficiali, il Municipio ha concesso una moratoria di un mese dall’entrata in vigore della tassa sul “rüt”, moratoria scaduta il 30 gennaio.
Ma al problema di reperibilità dei sacchi azzurri si è aggiunto quello della loro resistenza. Stando al nostro lettore, infatti, la grammatura della plastica utilizzata dalla ditta fornitrice è insufficiente.
“Ho provato a utilizzare sia il sacco da 35 litri che quello da 60 – scrive, inviandoci una foto –. Il primo si è rotto, mentre il secondo, appena più spesso, ho potuto riempirlo soltanto per tre quarti in quanto rischiava di cedere”.
E aggiunge: “È mai possibile che chi all’Ufficio tecnico comunale ha gestito la scelta e l’ordinazione dei sacchi a pagamento non abbia prima effettuato una prova di resistenza con dei campioni? Che qualcuno abbia speculato?”.
Una domanda che gireremo al Municipio. Prossimamente la risposta.