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Cronaca
02.04.2019 - 16:220

Inaugurata a Lugano la Casa della letteratura, una finestra aperta sul mondo

Con la Casa della letteratura si vuole valorizzare e diffondere il patrimonio letterario del nostro paese, allargando il respiro anche su realtà diverse, a noi più lontane

di Nicoletta Barazzoni

 

Con sullo sfondo un abete e una magnolia secolari, che si intrecciano, e si innalzano al cielo nel parco di Villa Saroli, si è  inaugurata a Lugano la Casa della letteratura della Svizzera italiana, situata nei locali della Villa, che con la sua imponenza storica narra già del suo vissuto.

 

La letteratura non ha confini, come non può essere circoscritta e racchiusa dentro contenitori ma quando, a questa preziosa signora, è dedicata una Casa in suo onore, nella quale dimorano le sue opere, le sue espressioni, i suoi generi, si apre una nuova finestra sul mondo.

 

L'idea di istituire la Casa della letteratura si è concretizzata grazie ai suoi sostenitori, primi tra tutti l'Associazione autrici e autori della Svizzera (AdS), che ha fermamente voluto la realizzazione del progetto.

Attraverso la parola, gli spazi della Casa daranno voce e vita alla creatività e alla cultura, promuovendo e impreziosendo quelle espressioni deputate alla letteratura (e alle letterature), che potranno dialogare tra loro.

Con la Casa della letteratura si vuole valorizzare e diffondere il patrimonio letterario del nostro paese, allargando il respiro anche su realtà diverse, a noi più lontane.

 

Un luogo e una casa che per il presidente Fabiano Alborghetti, saranno nutrimento nell'interscambio e nel riconoscimento reciproco. Un punto di partenza, di scambio e di incontro, ha precisato Alborghetti, in cui le diverse offerte culturali non si vogliono sovrapporre e accavallare con altre, che sono già attive e operano sul territorio.

 

I rappresentanti della politica, Marina Carobbio Guscetti, Pelin Kandemir Bordoli, Manuele Bertoli e Marco Borradori hanno riconosciuto il valore intrinseco e il potere immateriale che questa opportunitàpotrà generare a vari livelli.   

 

Per il sindaco di Lugano, la Casa della letteratura  sopperisce a una mancanza, che potrà essere colmata grazie alla creazione di laboratori linguistici e all'organizzazione di eventi, e qualora si potenzieranno gli stimoli, allacciando  collaborazioni con altre istituzioni, come ad esempio l'Istituto di studi italiani. Dopo aver dato voce alla politica è toccato ai vari poeti e scrittori celebrare l'evento. Con le loro letture Fabio Pusterla, Jérôme Meizoz, Leo Tuor, Prisca Agustoni, Pietro De Marchi, Antonio Rossi e Alberto Nessi, (testo letto da Elena Spoerl, in quanto  Nessi era assente in quanto rappresentava la Svizzera alla fiera del libro di Bologna) hanno elevato il battesimo della Casa a un momento di arricchimento culturale.

 

Il poeta Fabio Pustela ha suggerito le possibili caratteristiche della Casa, ricordando e leggendo pagine  di autori diversi, evocati per la loro forza espressiva, i quali abiteranno, da oggi in poi, in questa neonata creatura, pronta ad accogliere chi la vuole conoscere e visitare, chi vuole interagire con l'intento di includere e non escludere, in uno slancio d'apertura. 

 

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