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Cronaca
08.01.2022 - 17:400

Nuovi racconti del Capodanno a Milano: "Non potevamo scappare, eravamo bloccate. Ci mettevano le mani addosso"

Dopo la 19enne che ha parlato ieri anche due amiche più o men osue coetanee denunciano le violenze subite: "Parlavano tutti arabo, una di noi ha colpito uno di loro al volto ma non è servito a nulla"

MILANO - C'è sdegno per quanto successo a Milano nella notte di Capodanno. Un branco di persone ha aggredito diverse ragazze. Le modalità sono sempre le stesse: un accerchiamento, in una trentina contro una, palpeggiamenti, mani sotto la gonna, spintoni. Dopo la 19enne che ieri ha reso pubblico il suo incubo, oggi ha parlato giovane tedesca, ancora sotto shock.

Si tratta di una studentessa che era in piazza con un'amica. Pensavano di divertirsi, racconta, e invece... Mancava poco al countdown quando le due giovani sono state accerchiate. "Abbiamo provato a respingerli, la mia amica li ha colpiti, loro ridevano e continuavano. Avevo decine di mani addosso, dappertutto, anche sotto la gonna. Ci spingevano, sono caduta a terra, continuavano a metterci le mani addosso". 

"La polizia ci vedeva e non ha fatto nulla", aggiungono. "Non potevamo scappare, eravamo bloccate. Nessuno ci ha aiutato. È stato davvero scioccante".

La sua amica ha colpito uno degli uomini ma non è servito a nulla. "Non riesco ancora a dormire, mi sveglio nel mezzo della notte tremando", ha detto.

Le due hanno aggiunto un dettaglio: tutti gli aggressori parlavano arabo. 

Un'altra ragazza è stata a sua volta aggredita e accerchiata, le hanno anche rubato la borsa. La Procura milanese sta indagando per riconoscere i malviventi. 

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