CRONACA
Dramma di Brandizzo, alert inascoltati prima della strage e un "modus operandi" pericoloso
Un ex collega dei cinque operai morti: "Per affrettare i lavori si usava una sorta di "sorveglianza" a vista, una sorta di patto interno"

IVREA – La strage di Brandizzo, nella quale hanno perso la vita cinque operai investiti da un treno in corsa, è stata causata (anche) da errori umani. Ma soprattutto, emerge dalle prime testimonianze degli indagati davanti ai magistrati, si poteva evitare rispettando il piano sicurezza. Tre avvertimenti di non far scendere gli operai sui binari sono rimasti inascoltati. E in aula è emerso che, per fare più in fretta, non venivano rispettati gli orari concordati. 

Lo ha raccontato sia alla stampa che in Procura un ex collega dei cinque operai morti. Il modus operandi - secondo l'ex collega - era una specie di "patto" interno, una sorveglianza a vista. "Se passa un treno, io vi avviso e voi vi togliete", questa in sintesi la pericolosa modalità. "Lo si faceva per affrettare i lavori", commenta. 

Gioca un ruolo chiave la testimonianza di una dirigente della stazione di Chivasso, una ragazza di 25 anni, in contatto telefonico con Antonio Massa, la "scorta ditta" della squadra di operai indagato per disastro ferroviario e omicidio plurimo. Per tre volte, la donna ha comunicato di non dare il benestare ai lavori. "Deve passare un treno in ritardo, non potete farlo prima di mezzanotte". Una versione ripetuta e ribadita davanti ai magistrati per sei ore. 

  

 

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Potrebbe interessarti anche

CRONACA

Emergono nuove telefonate: "Deve passare un treno, aspettate a andare sui binari"

CRONACA

Dramma a Torino, morti cinque operai travolti da un treno

CRONACA

L'indagato per il dramma di Brandizzo: "Credevo che il treno fosse già passato"

CRONACA

Truffe agli anziani “chiamate shock”: un arresto in Vallemaggia

POLITICA E POTERE

Il Governo del Mulino Bianco

CRONACA

Targhe cedute al complice, usati gli account di due colleghi: ecco il modus operandi dell'ex funzionario

In Vetrina

SINDACATO E SOCIETÀ

"Caso Caruso: più che un licenziamento, un precedente inquietante"

13 OTTOBRE 2025
LETTURE

Locarno, 1925: il patto che voleva cambiare l’Europa

09 OTTOBRE 2025
SINDACATO E SOCIETÀ

Polizia cantonale, clima pesante: 7 agenti su 10 hanno pensato di andarsene

09 OTTOBRE 2025
SINDACATO E SOCIETÀ

L'OCST: "Iniziative sui premi da attuare rapidamente ma non sulle spalle degli statali”

08 OTTOBRE 2025
MEDICI IN PRIMA LINEA

Un traguardo prestigioso, nel cuore di una nuova era: i 90 anni di Tribuna Medica Ticinese

08 OTTOBRE 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

Tre giorni di musica tra Svezia e Israele per inaugurare la nuova stagione del LAC

07 OTTOBRE 2025
LiberaTV+

POLITICA E POTERE

Il Governo è ancora credibile? Tre domande a Fulvio Pelli

04 OTTOBRE 2025
POLITICA E POTERE

Il collasso

29 SETTEMBRE 2025
LISCIO E MACCHIATO

Regazzi show: "È il Governo del Mulino Bianco: serve un cambiamento"

02 OTTOBRE 2025