POLITICA E POTERE
Moratoria: ancora scintille tra Lega e PPD. Il Mattino: "Dov'è il Beltra quando i ticinesi vengono massacrati dalle casse malati?". Il ministro: "Non prendeteci in giro!"
Botta e risposta a distanza tra il giornale leghista e il direttore del DSS sulla fine della moratoria per i nuovi studi medici
BELLINZONA - Ancora scintille tra Lega e PPD sulla fine della moratoria sui nuovi studi medici decisa venerdì dal Consiglio Nazionale. Dopo il primo round in cui il ministro Paolo Beltraminelli aveva parlato di golpe da parte del Parlamento criticando duramente i Consiglieri Nazionali ticinesi che avevano sostenuto la fine del blocco (tra cui i due leghisti Roberta Pantani e Lorenzo Quadri, oggi è andato in scena un nuovo duello.Ad aprire le danze il Mattino della Domenica che questa mattina è andato al contrattacco, mettendo nel mirino proprio il ministro: "ll Beltrasereno direttore del DSS, spal­leggiato dalle truppe uregiatte, se la prende perché la maggioranza della Deputazione ticinese non ha appog­giato la proposta di moratoria sugli studi medici, e sventola lo spauracchio dell’aumento dei premi. Eh già, perché adesso invece i premi non crescono? Strano: dov’era e dov’è il Beltraletüta­posct quando ogni anno i Ticinesi ven­gono mazzuolati con nuovi aumenti ingiustificati di premi di cassa malati, che non trovano riscontro nella spesa sanitaria di questo sfigatissimo Can­tone? Dov’era il Beltraletütaposct quando al Ticino veniva riconosciuto un risarcimento di 70 milioni di Fr in­vece dei 450 milioni di premi pagati in troppo?".E ancora: "In­teressante anche notare che il PPD ed il PS, partiti spalancatori di frontiere e nemici del 9 febbraio, che votano in massa contro la reintroduzione dei con­trolli sistematici al confine, fingano di preoccuparsi dell’arrivo di medici stra­nieri. Tra l’altro, come possiamo quo­tidianamente costatare, i medici stranieri arrivano lo stesso anche con la moratoria. Oggi, moratoria o non mo­ratoria, di dottori stranieri in Ticino ce ne sono ovunque: negli studi medici, negli ospedali pubblici, nelle cliniche private… Interessante comunque l’intenzione di tutelare dalla devastante libera circola­zione delle persone voluta anche da P$ e PPDog una sola categoria professio­nale, che peraltro non fa fatica ad arri­vare alla fine del mese, mentre tutti gli altri rimangono allo sbaraglio". E nel pomeriggio è arrivata tramite Facebook la replica di Paolo Beltraminelli: Non prendeteci in giro! - ha scritto il ministro - La nuova teoria di chi si sta arrampicando sui vetri per giustificare l'ingiustificabile, lo sconcertante "golpe" contro l'unica misura possibile per diminuire l'afflusso incontrollato di medici dall'estero, che tra l'altro potrebbero, come i padroncini, esercitare in Svizzera per 90 giorni con una semplice notifica (!), sarebbe quella che i medici sono una categoria che guadagna già abbastanza. Lo sa anche il Gigia (non il Gigi) di Viganello che più medici ci sono più i costi salgono, più i premi salgono e noi siamo obbligati a pagarli!"."Ma - aggiunge Beltraminelli - c'è un altro grande problema per rispondere a chi dice che ci vuole libertà e nessun intervento statale, oggi il Cantone paga 300 milioni di sussidi alle persone che fanno fatica per pagare i premi di Cassa malati. Vi lascio immaginare cosa vuol dire un aumento di parecchi milioni di sussidi che si potrebbero evitare per le finanze già in profondo rosso del Cantone e nel bel mezzo di difficilissimo esercizio di risanamento finanziario! Spendere soldi inutili in nome di una pseudo libertà con tariffe garantite e senza concorrenza per aumentare le spese del Cantone? Non mi sembra un principio molto liberale e responsabile...".
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