Sono stati gli stessi democentristi a fare il punto della situazione con una nota stampa in cui vengono illustrati tre ipotesi di testo da sottoporre al popolo e le prossime tappe.
Una strategia che fa esultare l’UDC ticinese, che da sempre sostiene all’interno del partito nazionale, la necessità di un’iniziativa popolare che vada a far saltare il banco con Bruxelles.
“Dopo aver assistito al sabotaggio dell’applicazione dell’iniziativa contro l’immigrazione di massa nel mese di dicembre 2016 - si legge in un comunicato diffuso dai democentristi ticinesi - questa è un’ottima e attesa notizia in particolare per il nostro Cantone. Durante questi cinque mesi dal sciagurato 16 dicembre 2016, abbiamo avuto modo di sentire l’echeggiare delle voci di molte cassandre. Senza tema di essere smentiti possiamo affermare che le illazioni relative al coraggio e alla decisione dell’UDC nel condurre questa nuova battaglia sono state clamorosamente smentite”.
“L’UDC al contrario - prosegue la nota - ha dato seguito alle sue promesse e permetterà nuovamente agli svizzeri, e in particolare ai ticinesi, di testimoniare definitivamente la loro volontà di disdire l’accordo sulla libera circolazione”