POLITICA E POTERE
Cassis: "La pandemia ci ha separati, ma non divisi"
Il presidente della Confederazione: "Ciò che ci unisce è molto più di ciò che ci divide. La pluralità è la forza della Svizzera"

*Discorso di inizio anno di Ignazio Cassis

Care concittadine e cari concittadini

Un anno nuovo è un regalo. Oggi iniziamo a scartarlo, tutti insieme. Curiosi e un po’ emozionati, perché nelle nostre mani abbiamo la possibilità di un nuovo inizio. Ci auguriamo che il nuovo anno contenga salute e serenità, per ciascuno di noi e per la Svizzera.

È vero, non possiamo incamminarci verso il 2022 come avremmo sperato. La pandemia continua a metterci a dura prova: ci ferisce, ci rende insicuri e talvolta anche soli.

La pandemia ci ha separati, ma non divisi. Non lasciamoci dividere! Le mascherine nascondono i sorrisi – possiamo però guardarci negli occhi e ascoltarci a vicenda.

Care concittadine e cari concittadini

Il Consiglio federale è all’ascolto di voi tutti, non importa dove vivete, che lingua parlate, se siete giovani o vecchi, vaccinati o non vaccinati. Posso assicurarvi che il Consiglio federale comprende le vostre preoccupazioni e paure. Nelle sue decisioni tiene sempre conto dell’interesse globale della Svizzera e della sua popolazione.

Abbiamo origini, sensibilità ed esperienze diverse. Veniamo dall’Altopiano, dalle regioni di montagna o dal sud delle Alpi. Abitiamo in città o in campagna, nei centri o nelle zone periferiche. Nonostante queste differenze, ciò che ci unisce è molto più di ciò che ci divide. La pluralità è la forza della Svizzera.

Ma la pluralità è anche una sfida. Le nostre diverse lingue, culture, religioni e idee politiche ci portano a un dialogo continuo, che talvolta può risultare faticoso.

-        Pluralità è impegno.

-        Pluralità significa mettersi nei panni degli altri.

-        Pluralità significa anche rinunciare a qualcosa, trovare compromessi.

Anche questo rende la Svizzera forte.

Per il prossimo anno, auguro a tutti noi di vivere maggiormente questa pluralità, di avvicinarci gli uni agli altri e di rispettare le opinioni altrui – anche quando non le condividiamo.

Soprattutto in questo momento storico, in cui la polarizzazione minaccia la nostra società, dobbiamo ricordarci che cosa ci unisce, che cosa ci rende un Paese coeso. Insieme siamo la Svizzera!

Care concittadine e cari concittadini

Coesione e passione per la pluralità. In questo modo potremo affrontare le sfide e godere insieme delle gioie che il 2022 ci riserverà.

Guardo al futuro con fiducia. Finora l’essere umano ha sempre saputo vincere l’eterna lotta contro i virus; sarà così anche questa volta. Servirà pazienza, ma insieme ce la faremo.

Vi auguro tanta salute, determinazione e serenità per il 2022.

Buon anno!

*Presidente Confederazione 2022

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