Prendendo spunto dalle ultime accuse del “Il Caffè” relative all’indennizzo della vittima dell’errore di identificazione dell’8 luglio 2014, prosegue la nota della clinica, “Pelli ha ricostruito l’accaduto, spiegando l’intervento di cofinanziamento assicurativo della RC della Clinica, su sollecitazione dei difensori del medico, ad accordo ormai già intervenuto fra il medico stesso e la paziente, senza partecipazione o coinvolgimento della Clinica stella. Pelli si è rammaricato che il domenicale sposi una tesi manifestamente diffamante per la Clinica senza verificare l’informazione ricavata dalla lettura di un ricorso del medico. Non verificare una informazione è giornalisticamente scorretto ed ancor più lo è quando l’informazione è dedotta da un documento ricorsuale, quindi da un documento di parte che per definizione contesta accertamenti giudiziari risultanti da una sentenza, nel caso sia di prima che di seconda istanza”.