Il Municipale leghista sulle nomine nel CdA dell'AIL ne ha per tutti: "È deludente che Lombardi e Chiesa...."
di Lorenzo Quadri*
Lo psicodramma sulle cadreghe nel CdA di AIL SA, ovvero le Aziende industriali della Città di Lugano, ha movimentato la cronaca cittadina, e anche l’ultima seduta del Consiglio comunale, dove è andato in scena un circo da fare invidia alla famiglia Knie.
Tutto per un posto (su 7) nel Consiglio di amministrazione di un’azienda di proprietà della città. Si fosse trattato di entrare alla Casa Bianca…
Punto primo: è deludente che Lombardi e Chiesa, i due municipali aspiranti allo strapuntino – entrambi adulti, vaccinati e ben cogniti di politica - non siano riusciti ad accordarsi tra loro. L’Esecutivo si è così trovato nella sgradevole situazione di dover scegliere tra l’uno e l’altro.
Punto secondo: la lettera di AIL SA, con cui quest’ultima suggeriva all’azionista unico (il Municipio) chi nominare, è stata “un tantino” (eufemismo) fuori luogo. In più, per qualche “misterioso motivo”, lo scritto è arrivato alla La-Regione prima che a Palazzo civico.
Punto terzo: non serviva il Mago Otelma per prevedere che il “riciclo” tramite Consiglio comunale del candidato non scelto dall’Esecutivo avrebbe prestato il fianco a facili polemiche, generando il circo di cui sopra. Un po’ più di accortezza e di continenza non avrebbero guastato. D’altra parte il Consiglio comunale ha poco da fare la verginella. Specie il PLR. Se la Commissione speciale preposta all’esame del Messaggio sulla governance delle società partecipate, presieduta dalla capagruppa PLR Natalia Ferrara, avesse partorito il proprio rapporto, le regole sulla presenza di municipali e consiglieri comunali negli organi di tali aziende sarebbero state chiare.
Risultato: chi non voleva municipali nei CdA, adesso in AIL se ne trova due. La melina del CC tuttavia non stupisce: anche ai membri del Legislativo interessano le cadreghe nei CdA. Soprattutto a loro, si potrebbe dire: i municipali hanno già quelle nell’esecutivo.
Insomma, se ne vedranno ancora delle belle. A danno della credibilità della politica.
*Municipale Lugano Lega - Articolo pubblicato sull'ultima edizione del Mattino della Domenica