“Dopo mesi di allenamento, oggi finalmente si parte alla volta del Kirghizistan. L’alpinismo ad alta quota è una scuola dura, a volte anche crudele. Però è una scuola di vita sincera, che ti dice tutto in modo limpido, come non accade sempre nella nostra esistenza. La montagna insegna a non barare, a essere onesti con se stessi e con quello che facciamo. Lassù è però sempre un'incognita, non sappiamo cosa troviamo, se la serenità o la tragedia della nostra vita. Perché, come diceva il grande alpinista Walter Bonatti, la montagna più alta, rimane ancora sempre dentro di noi”.