La polizia ha già individuato il proprietario del cane, residente in Italia. Il rapporto verrà consegnato al veterinario cantonale che dovrà poi trasmetterlo al suo omologo italiano
LUGANO – Sull’aggressione di giovedì a Figino (vedi articolo allegato) è stata aperta un’inchiesta d’ufficio. Ne dà notizia il Corriere del Ticino, aggiungendo anche che la polizia ha già individuato il proprietario del cane, residente in Italia. Il rapporto verrà consegnato al veterinario cantonale che dovrà poi trasmetterlo al suo omologo italiano.
Nessuna novità invece sulla sorte che toccherà al cane autore dell’aggressione, un american staffordshire terrier di appena qualche mese. Se fosse registrato in Svizzera, verrebbe sequestrato e affidato a una struttura specifica e potrebbe anche essere decisa la sua soppressione. Tutto dipende, come ha sottolineato anche Pierre Rusconi nell’intervista rilasciata a Liberatv (leggi articolo allegato), dalla dinamica dei fatti, che rimane tutt’ora da chiarire.
L’attacco però non ha lasciato indifferenti gli abitanti del quartiere, dove la vicenda sta facendo molto discutere. Come chiosa il CdT infatti, sono moltissime le persone che in quella zona lasciano i propri cani senza guinzaglio, nonostante sia proibito dalla legge, e non è perciò da escludere che i controlli della polizia comunale aumentino.