CRONACA
Viaggio nel mondo delle metanfetamine. Un esperto ci racconta gli effetti devastanti di questa droga "da cucina": "Ma fortunatamente in Ticino non ha preso piede"
Dopo il caso della 20enne che si è cavata gli occhi nella Carolina del Sud, abbiamo intervistato il sociologo di Radix Guido De Angel sul tema del consumo delle ‘droghe da cucina’ all’interno del nostro Cantone
LUGANO - Negli ultimi anni, il consumo di metanfetamina nel mondo è cresciuto in modo esponenziale. La facile reperibilità degli ‘ingredienti’ utili a produrla ha contribuito in maniera decisiva all’espandersi di questa droga.

Ma a quali effetti può portare l’assunzione di questo stupefacente? Per rendercene conto, basta pensare al folle gesto compiuto da una 20enne della Carolina del Sud, che in preda alle allucinazioni si è letteralmente cavata gli occhi con le sue stesse mani. La ragazza ha raccontato di aver assecondato una voce nella sua testa che le chiedeva di “sacrificarsi per guadagnarsi un posto in paradiso”.

Allucinazioni, disturbi della personalità e perdita di denti e capelli, ma anche la sensazione di animali che camminano sulla pelle. Questi, alcuni degli irreversibili effetti che l’assunzione di questa droga può comportare.

Ma la metanfetamina è presente anche in Ticino? Lo abbiamo chiesto a Guido De Angeli, sociologo di Radix, associazione per la promozione della salute e per la prevenzione delle dipendenze.

“Fortunatamente – ci risponde De Angeli - parliamo di una droga che alle nostre latitudini non ha ancora preso piede, malgrado un eccessivo abuso in molti paesi esteri. In Ticino,i casi di dipendenza da questo tipo di droga sono quasi nulli. Non così nel resto del mondo dove, anche a causa delle falle legali, è molto facile reperire e acquistare su internet legalmente gli elementi per fabbricare la metanfetamina”.

Uno dei motivi per il quale nel nostro Cantone non si ricorre alla meta, a parere di De Angeli, “sta nel fatto che svizzeri e ticinesi prediligono l’uso di ‘vecchie’ sostanze, come la canapa e la cocaina, in quanto godono di uno status di buona qualità a un prezzo accessibile”.

Per contro, negli StatiUniti, in Australia e Filippine, se ne fa un forte abuso. E gli effetti, come detto, sono devastanti: “Questo tipo di droghe stimolanti possono cambiare la morfologia del sistema nervoso, oltre a danneggiare i neuroni e causare una riduzione dei livelli di dopamina all’interno del cervello”, chiarisce il nostro interlocutore.

Ma non tutto resta fuori dai confini di casa nostra. In Ticino,per via della vicinanza con l’Italia, dove il consumo è più elevato, è presente in minima parte la ‘Crystal Meth’, ovvero la forma più pura in forma cristallina dello stupefacente”.

Queste sostanze, le cosiddette droghe da cucina, “rappresentano una nuova frontiera nel mondo degli stupefacenti: "lo possiamo definire come una sorta di nuovo mercato. Si tratta di sostanze principalmente vendute via internet, le cui molecole possiedono gli stessi principi attivi delle droghe più comuni come eroina e cocaina. I produttori cercano delle mancanze nello statuto legale, producendo così qualcosa di difficilmente condannabile all’istante”.

Ma se in Ticino non esiste nessuna emergenza legata alle metanfetamine, a preoccupare l’esperto di Radix sono altri dati: “Il Ticino è il Cantone con il più elevato numero di alcolisti dai 65 anni in su. Anche i giovani sono a rischio in termini di consumo di alcool, ma non così tanto come i più anziani”.

De Angeli, infine, traccia un bilancio anche delle fasce d’età maggiormente colpite dal consumo di stupefacenti. “La canapa è consumata principalmente dagli adolescenti, o per meglio dire al dì sotto dei 20 anni. La cocaina, invece, è più diffusa tra i 40 e 50enni”.

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