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Cronaca
27.02.2019 - 14:230
Aggiornamento: 16:16

Carnevale con gusto. Che feste sarebbero senza risotto e luganiga. I consigli di Stauffacher: "Non può mancare il Merlot. Abbuffarsi sì, ma con testa"

Intervista al gastronomo ticinese: "Frittelle e chiacchiere sono le benvenute. Ma non dimentichiamoci delle torte di pane, utili ad assumere calorie in vista di nottate impegnative"

LUGANO – A carnevale ogni...cibo vale. Possibilmente meglio se nostrano. Cosa si consuma di più nel periodo di carnevale in Ticino? "Risotto, ovviamente", risponde il gastronomo Dany Stauffacher. E un risotto perfetto non può non essere accompagnato da "una buona luganiga. È la morte sua. Poi qualcuno fa sicuramente qualche deviazione sulle guancette o via dicendo, ma se dovessi scegliere un piatto ticinese per eccellenza nel periodo carnevalesco dico senza dubbi risotto allo zafferano con luganiga. Il risotto giallo è il piatto che identifica il 'nostro' carnevale. Quello che fanno nelle palestre e nelle piazze di tanti paesi per intenderci".

Il gastronomo ticinese spezza una lancia in favore della luganiga 'made in Ticino'. "Ne abbiamo di molto buone. È chiaro che non è consigliabile mangiarla ogni giorno, però se la si mangia ogni tanto, nonostante sia un piatto 'povero', è un gusto sopraffino per il palato. Con un buon risotto non può mancare neppure dell'ottimo Merlot, uno abbastanza semplice che non diventi troppo impegnativo".

Risotto sì, ma niente menù particolari al ristorante. "Da quello che mi risulta – continua Stauffacher –, i ristoranti ticinesi non propongono degli appositi menù per carnevale. Mi sento di dire che durante queste feste la gente più a divertirsi e meno a mangiare".

Può piacere o non piacere, ma in Ticino non è carnevale senza bollito misto. "In alcune piazze può essere che non lo propongono perché richiede una preparazione molto impegnativa: servono collaboratori. Ma so che quando il bollito misto viene inserito nei menù dei ristoranti riscuote sempre un grande successo".

E ancora: "I dessert per eccellenza sono le frittelle e le chiacchiere di carnevale. Penso che non importi chi le abbia inventate: tutte le gustose tradizioni che vengono importate sono le benvenute. Non dimentichiamoci delle torte di pane, utili anche ad assumere calorie in vista di nottate impegnative".

Dany Stauffacher, infine, augura "a tutti di divertirsi e mangiare con intelligenza. Lo stomaco è sempre delicato e nei capannoni non sempre le temperature sono ideali. Tenete caldo lo stomaco quando mangiate o bevete". Abbuffarsi sì, dunque, ma con testa.

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