Riscontrata una sostanza riconducibile agli steroidi anabolizzante nelle urine del pilota italiano dopo l'ultima gara stagionale
ITALIA – Potrebbe essere il primo caso di doping nella storia della MotoGp. Il pilota italiano Andrea Iannone è stato immediatamente sospeso dalla FIM in seguito al riscontro di sostanze proibite nelle urine. Lo comunica la stessa Federazione annunciando che il "pilota non potrà partecipare ad alcuna gara o attività fino a data da stabilirsi".
La decisione improvvisa è arrivata dopo che il laboratorio della Wada in Germania ha riscontrato una sostanza riconducibile agli steroidi anabolizzanti nel campione di urina di Iannone dopo l'ultimo appuntamento della stagione, lo scorso 3 novembre, a Sepang. Il pilota può richiedere le controanalisi.
I motociclisti della MotoGP sono soggetti al Codice Mondiale Antidoping, pertanto devono essere sempre localizzabili e gli potrebbe essere richiesto di sottoporsi ad un controllo WADA in qualsiasi momento e luogo.