RIMINI - I parametri del batterio Escherichia Coli nel mare della riviera emiliano-romagnola sono rientrati nei limiti in tutti i punti dove si erano registrate anomalie. Lo ha annunciato oggi l’assessore regionale all’Ambiente, Irene Priolo. La concentrazione di batteri è vertiginosamente diminuita nel giro di 24 ore: la soglia massima di attenzione è fissata a 500 (limite superato nei giorni scorsi e che aveva portato ai divieti di balneazione) mentre l’ultimo campione ha fatto registrare valori tra 20 e 30 con una sola punta a 110. Il fenomeno si è registrato in un lungo tratto della costa adriatica, tra la provincia di Ferrara ai confini con le Marche.
Secondo i tecnici, le ipotesi per spiegare i risultati anomali dei campionamenti sono riconducibili a un insieme di condizioni meteorologiche, idrologiche e marine eccezionali, come la temperatura dell’acqua molto elevata, la prolungata assenza di vento, e lo scarso ricambio delle acque causata dalla siccità. La Federalberghi della Romagna parla di “danno incalcolabile in seguito ai divieti di balneazione”, aggiungendo che stanno arrivando le rinunce da parte dei turisti.