CRONACA
San Bernardino, dalla visione di Artioli alla realtà. Un bilancio con lo sguardo al futuro
Moderna, sostenibile e aperta tutto l’anno: così la San Bernardino Swiss Alps e il Gruppo Artisa vedono la località turistica del domani. A che punto è il rilancio? Ce ne parla Niccolò Meroni

SAN BERNARDINO – A San Bernardino si respira aria nuova. Il progetto di rivalorizzazione della destinazione turistica mesolcinese porta la firma della San Bernardino Swiss Alps, che ha in Stefano Artioli di Artisa Group il principale investitore. Un progetto serio, dettagliato e strutturato in ogni sua forma che, già nel corso dell’inverno, ha saputo dimostrare la sua efficacia con la riapertura storica degli impianti di Confin. Uno dei primi passi fondamentali e che tracciano la strada verso la San Bernardino del domani.

Come procede, quindi, il rilancio del San Bernardino? Lo abbiamo chiesto al responsabile marketing e direttore operativo Niccolò Meroni: “La riapertura degli impianti di Confin in dicembre ha dato un grande slancio. Non possiamo che essere entusiasti per la risposta avuta dalla clientela. Una risposta di certo ben augurante in vista di un futuro ricco di novità”.

“Abbiamo rinnovato completamente tre dei cinque impianti di risalita esistenti - prosegue Meroni -, mentre gli altri saranno presto ristrutturati. Inoltre, abbiamo aggiunto due tappeti per raggiungere le aree facilmente. Ma anche in paese i lavori proseguono a ritmo serrato: è stato rinnovato un ristorante, abbiamo riaperto la depandance del “Brocco & Posta” e dato il via a sei cantieri in paese per la costruzioni degli altri punti cardine del progetto”.

Giorno dopo giorno, quindi, si entra nel vivo e ci si addentra in un villaggio pensato per essere vivibile in tutti i 365 giorni dell’anno. “Il 2025 sarà sicuramente l’anno chiave con la conclusione di quella che noi chiamiamo fase zero, ossia il rilancio del centro villaggio. Poi prenderà avvio la fase uno che porterà alla realizzazione di un Resort & Spa wellness.

La nostra missione è quella di rilanciare il turismo attraverso degli interventi mirati realizzando un villaggio montano a portata di grandi, piccini e famiglie”.

Non solo neve

Ancora Meroni: “Nel prossimo decennio si proseguirà nella costruzione di una località che possa essere viva durante tutto l’anno proponendo servizi, attività e soluzioni per ogni fascia di età. Per i bambini sono pensate aree gioco attrezzate e moderne, attività all’aria aperta, campi scuola e infrastrutture coperte per l’inverno. Le famiglie potranno godere del sostegno del baby club. I giovani potranno vivere la montagna in tutte le sue sfaccetature attraverso diversi sport”.

Un San Bernardino sostenibile

Il concetto di sostenibilità ruota attorno al San Bernardino del futuro. “Vogliamo togliere le auto dal centro con la costruzioni di tre autosili per un totale di 9000 posti auto. Il villaggio e le aree di interesse saranno raggiungibili con delle navette elettriche per limitare quanto più il passaggio delle vetture nell’area municipale”.

Le prime fasi del progetto di rilancio stanno convincendo la popolazione. “L’inizio è incoraggianti per tutti. L’aspettativa di San Bernardino Swiss Alps è quella di crescere nei numeri e nell’interesse generale”.

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