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Liscio e macchiato
19.01.2024 - 08:470
Aggiornamento: 23.01.2024 - 15:13

SSR, le critiche a Marchand, l’incognita Chiesa e il no al taglio dei sussidi di Lega e Centro

Con Michele Foletti parliamo anche del discorso di Altman a Davos sull’intelligenza artificiale e del Palazzo di giustizia: "Temo il tutti contro Lugano"

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Apriamo Liscio e Macchiato di oggi con le dimissioni di Gilles Marchand dalla direzione della SSR. Tema al quale dedicato l’editoriale i due quotidiani ticinesi. Ma prendiamo spunto dall’intervista a Roger Schawinski, pioniere della televisione privata, proposta dal Tages Anzeiger. Schawinski non lesina critiche a Marchand per il suo attacco al consigliere federale Albert Rösti, che ha proposto di ridurre il canone da 335 a 300 franchi per disinnescare l’iniziativa “200 franchi bastano”. Ne parliamo con il sindaco di Lugano Michele Foletti.

Tema obbligato, di cui si occupa oggi anche la Neue Zürcher Zeitung, la candidatura di Marco Chiesa al Municipio di Lugano, che potrebbe creare un certo imbarazzo nella lista Lega-UDC.

Con Foletti commentiamo anche le dichiarazioni del presidente luganese del Centro Paolo Beltraminelli, che critica l’UDC per la sua uscita contro l’acquisto dello stabile ex Banca del Gottardo, dove dovrebbe sorgere il futuro Palazzo di giustizia. “L’Udc ha sparato un siluro contro la Città”, ha detto Beltraminelli. In caso di votazione popolare, se verrà chiesto il referendum finanziario obbligatorio, Foletti teme il “tutti contro Lugano”.

Torniamo poi sul taglio dei sussidi di cassa malati, uno dei punti controversi del preventivo 2024. I deputati di Lega e Centro hanno infatti deciso di bocciare la misura, sia quella originaria proposta dal Governo, del valore di 16 milioni, sia quella di compresso, da 14 milioni.

Chiudiamo con l’intervento di Sam Altman, amministratore delegato di OpenAI, la società che ha creato ChatGPT, al Forum di Davos. “Questa tecnologia è molto potente e non sappiamo cosa può succedere - ha detto -. L’idea è di immetterla nel mondo e vedere come va, dare il tempo di sviluppare regole, adattarsi, capirne i rischi”. Ma chi riuscirà a imporre le regole?

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