BELLINZONA – Premi di cassa malati deducibili per ogni figlio a carico anche in Ticino. È quanto propone un’iniziativa parlamentare elaborata presentata oggi congiuntamente dai gruppi di PLR, Lega, il Centro e UDC. La proposta ha lo scopo di dare alle famiglie ticinesi una risposta immediata, concreta e tangibile di fronte ai prospettati nuovi aumenti dell’assicurazione malattia e si inserisce in una situazione congiunturale già gravata dal rincaro dell’energia e dall’inflazione che tocca ormai anche diversi beni di largo consumo.
La proposta, in linea con quanto succede già nella maggioranza dei cantoni svizzeri, prevede di introdurre una deduzione fiscale per premi di cassa malattia di 1'200 franchi per ogni figlio a carico, ciò già a partire dall’anno fiscale 2023. Si propone quindi di allineare la legge tributaria ticinese al progetto di revisione dell’Imposta federale diretta IFD 2024, che prevede analogamente una deducibilità di 1'200 franchi per figlio a carico a livello federale.
Una proposta concreta e pragmatica, condivisa da un largo spettro politico, che intende trovare prima possibile soluzioni percorribili, che possano dare un concreto colpo di mano a diverse economie domestiche, che sono alle prese con un potere d’acquisto in erosione. A livello di costi per le casse pubbliche, la proposta – stando a recenti stime della Divisione delle contribuzioni – dovrebbe portare ad un minor gettito di 5,6 milioni per le casse cantonali e di 4,4 milioni per quelle comunali.
Una minore entrata certamente sostenibile, visto che andrà a beneficio delle famiglie. Va poi aggiunto che il calo del gettito sarebbe verosimilmente minore, considerate le coppie che oggi ricevono sussidi per il premio di cassa malati e che non devono sostenere interamente o del tutto tali costi.