La querela ipotizza una serie di reati che vanno dalla calunnia alla coazione, dalla diffamazione alla registrazione clandestina
BISSONE - I veleni di Bissone finiscono in Procura. Il sindaco Andreino Incerti ha denunciato i due municipali eletti nella lista dell’UDC, l’ex sindaco Ludwig Grosa e Vladimiro Bernardi. I titoli di reato ipotizzati nella querela, presentata al Ministero pubblico tramite l’avvocato Andrea Minesso, sono diffamazione, calunnia e ingiuria, oltre a coazione e ascolto di conversazioni estranee e registrazione clandestina. Nonché, si legge nella querela, ogni altro reato ipotizzabile. La denuncia è stata sporta anche contro ignoti.
Nelle ultime settimane aveva tenuto banco a Bissone la vicenda della registrazione audio nella quale il sindaco avrebbe minacciato una donna. Bernardi aveva infatti scritto al Municipio, di cui fa parte, invitandolo a segnalare Incerti al Ministero pubblico proprio sulla base di una registrazione audio, che sosteneva di aver ricevuto in forma anonima. Il municipale ipotizzava nei confronti del sindaco “delitti contro l’onore, vie di fatto, coazione e sfruttamento dello stato di bisogno di persone per ottenimento di favori sessuali”.
Ora la replica a suon di querela da parte di Incerti. E fuori da Palazzo comunale ci si chiede come possa Bissone essere gestito da un Municipio i cui membri si denunciano tra di loro. La Sezione enti locali aveva fatto sapere di tenere sott’occhio il caso. A questo punto, però, ci si attende che intervenga.