Il foglio leghista spara in prima pagina una clamorosa notizia: "Un arrocco nell’interesse del Ticino e dei ticinesi" Alleanza con l'UDC al capolinea?
BELLINZONA - A una settimana di distanza, tutto è più chiaro. In molti, infatti, erano rimasti spiazzati dall'articolo di Claudio Zali in cui l'attuale ministro del Territorio criticava aspramente il sistema di nomine in magistratura. Ex giudice, d'accordo, ma il plateale intervento a gamba tesa in un settore chiave di un altro Dipartimento, quello del collega di partito Norman Gobbi, aveva lasciato un grosso punto di domanda. Perché? E perché proprio ora?
La risposta, clamorosa, è arrivata stamane sul Mattino. "Arrocco leghista in CdS" titola il foglio leghista in prima pagina, annunciando che Norman Gobbi e Claudio Zali intendono scambiarsi i Dipartimenti. Il Mattino "veste" la notizia come una previsione del mitologico Mago Otelma, ma poco cambia. Le parole sono chiare. Leggiamole: "Questo arrocco dimostra, smentendo le vacue ciance di qualcuno, che entrambi i “ministri” leghisti sono ancora pienamente motivati e pronti a raccogliere nuove sfide, grazie anche all’impulso dato dal nuovo coordinatore della Lega Daniele “Picca” Piccaluga".
Non solo motivazione, ma anche competenze, tiene a sottolineare il Mattino: "Claudio Zali, in quanto ex magistrato di lungo corso, conosce alla perfezione - e dall’interno - i meccanismi della Giustizia ticinese e di quanto vi ruota attorno (polizia ovviamente inclusa). Ha dunque tutte le carte in regola per, come si suol dire, “tirare in gol” in un settore cruciale dell’attività statale, ma che da tempo naviga in acque agitate: si pensi in particolare al caos al Tribunale penale. Norman Gobbi, dal canto suo, è certamente uomo vicino alla realtà e alle problematiche del territorio, capace di portare nuove visioni sui numerosi ed importanti dossier di competenza di questo Dipartimento. Inoltre, i suoi agganci nella Berna federale torneranno alquanto utili".
"L’arrocco previsto dal Mago Otelma - annota ancora il foglio leghista - è senza dubbio nell’interesse del Ticino e dei ticinesi, poiché in grado di infondere nuovo slancio all’attività governativa. Dopo tanti anni passati nel medesimo Dipartimento, subentra necessariamente una certa routine: entrambi i ministri leghisti sono pronti ad uscire dalla rispettiva “confort zone”, a beneficio del Cantone. Sulle tempistiche esatte dell’arrocco, il Mago Otelma attende aggiornamenti dalla sfera di cristallo. Intanto prevede che, all’inaugurazione dell’anno giudiziario in agenda per domani, saranno presenti entrambi i Consiglieri di Stato leghisti".
Inutile aggiungere che non ci si scambia il Dipartimento a due anni dalle elezioni, se non si intende proseguire l'avventura in Consiglio di Stato. Gobbi lo aveva già annunciato da tempo, Zali lo fa con questa mossa, se effettivamente l'arrocco si concretizzerà. La prima conseguenza di questa clamorosa iniziativa leghista potrebbe essere la rottura dell'alleanza con l'UDC, in quanto i democentristi hanno sempre posto come condizione il ritiro di Zali dalla prossima corsa elettorale. Resta tutto da capire come un simile terremoto possa essere assorbito dal resto del Governo e quali conseguenze avrà sul Parlamento e sui principali partiti, in un periodo già segnato da profonde spaccature e grandi fragilità istituzionali.