I leader del PS: "Anche se i premi continueranno purtroppo a crescere, la cittadinanza avrà finalmente una garanzia concreta di protezione"
di Fabrizio Sirica e Laura Riget
Con la chiara approvazione dell’iniziativa per il 10%, la popolazione ticinese ottiene per la prima volta una protezione concreta contro l’esplosione dei premi di cassa malati: una vittoria storica di solidarietà e giustizia sociale. Ora bisogna implementare il nostro piano per un finanziamento equo e solidale, con un’imposizione progressiva che evita tagli al servizio pubblico.
Il PS Ticino saluta con grande soddisfazione la storica vittoria alle urne con la chiara approvazione dell’iniziativa per il 10%. La popolazione ticinese ha deciso che nessuna famiglia e nessuna persona dovrà spendere oltre il 10% del proprio reddito disponibile per i premi di cassa malati. Anche se i premi continueranno purtroppo a crescere, la cittadinanza avrà finalmente una garanzia concreta di protezione, un tetto massimo, e si vedrà così rafforzare il proprio potere d’acquisto.
Un ringraziamento sincero va a tutta la popolazione che ha sostenuto la nostra iniziativa. Il doppio Sì espresso oggi è l’espressione chiara di un malcontento diffuso e ormai insostenibile, che ha trovato una risposta nelle iniziative del PS e della Lega. Il dato politico è inequivocabile: la maggioranza del governo, gli esecutivi comunali e i partiti di centro-destra non hanno saputo intercettare le preoccupazioni della popolazione, dimostrando un forte scollamento rispetto alla realtà vissuta.
Come iniziativisti abbiamo chiesto un incontro urgente al Consiglio di Stato per discutere l'implementazione della nostra iniziativa e del nostro piano di finanziamento. Siamo consapevoli che si tratta di una sfida, ma siamo pronti ad assumerci le nostre responsabilità, come abbiamo già fatto durante la campagna presentando un piano di finanziamento solidale. Questo piano mostra chiaramente come un’imposizione equa e progressiva garantisca un beneficio concreto al ceto medio, al contrario di politiche di tagli al servizio pubblico, alla scuola e allo Stato sociale. Questo voto così chiaro è il segnale dell’elettorato che chiede più solidarietà, uno Stato più sociale e un impegno più forte nel redistribuire il carico dei costi della salute. Chiediamo quindi al Consiglio di Stato e al Gran Consiglio di rispettare il volere popolare e di attuare urgentemente un finanziamento solidale che si concentri sull'aumento delle entrate progressive senza tagli alla spesa pubblica.
Dopo questa vittoria resta indispensabile fare ulteriori passi per correggere le storture del nostro sistema sanitario e contenere l’aumento dei costi. Accogliamo con favore la decisione del PS Svizzero di lanciare a breve un’iniziativa per una cassa malati unica e pubblica a livello federale, con premi proporzionali al reddito. Parallelamente riteniamo fondamentale continuare ad agire sul contenimento dei costi e stiamo già lavorando a proposte per contrastare il sovraconsumo di prestazioni in Ticino. Dopo settimane in cui i contrari alla nostra iniziativa hanno insistito su questa priorità, ci aspettiamo ora anche da parte loro l’apertura a soluzioni serie e concrete, che non conducano a una sanità a due livelli. Allo stesso tempo chiediamo maggiore coraggio politico al DSS e al Consiglio di Stato nell’attuare misure efficaci e nello sfruttare appieno il margine di azione cantonale.
In conclusione, quella di oggi è una vittoria di solidarietà e di giustizia sociale. Nessuno in Ticino sarà più lasciato solo davanti ai premi: un passo avanti decisivo verso un Cantone più equo e con premi finalmente sostenibili.
* co-presidenti PS