"Una volta di più si dimostra che le logiche delle compatibilità finanziarie, politiche e fiscali difese dalle élite non corrispondono ai bisogni reali della popolazione"
Ecco la reazione dell'MPS al voto sull'iniziativa del 10%
Il Movimento per il Socialismo (MPS) esprime grande soddisfazione per l’esito della votazione sull’iniziativa popolare promossa dal Partito Socialista, che chiede di limitare al 10% del reddito disponibile i premi di cassa malati.
Si tratta di un risultato di straordinaria importanza, che conferma come la maggioranza della popolazione sia stufa di subire il peso insostenibile dei premi di cassa malati, un vero e proprio salasso che colpisce la stragrande maggioranza delle famiglie di questo Cantone. La volontà popolare è chiara: servono misure concrete e immediate per restituire giustizia e dignità al diritto alla salute.
La vittoria dell’iniziativa rappresenta anche una netta e sonora sconfitta per il Consiglio di Stato, per i Municipi delle grandi città e per lo schieramento di centro-destra, che si erano schierati compattamente contro la proposta. Una volta di più si dimostra che le logiche delle compatibilità finanziarie, politiche e fiscali difese dalle élite non corrispondono ai bisogni reali della popolazione.
La vittoria dell’iniziativa conferma la necessità, fondamentale per la sinistra, di mettere al centro della propria azione i bisogni della popolazione, indipendentemente dal fatto che le rivendicazioni espresse rimettano in discussione le compatibilità politiche, finanziarie e fiscali dominanti.
Ora si apre una fase decisiva: bisogna esercitare la massima pressione affinché la volontà espressa dalle urne trovi una realizzazione rapida e concreta. L’iniziativa deve essere applicata senza esitazioni e senza stravolgimenti ed entrare in vigore già con l’inizio del 2026.
L’aumento dei costi per il Cantone derivante dall’applicazione dell’iniziativa potrà essere coperto, nell’immediato, anche attraverso il ricorso all’indebitamento pubblico, e in seguito tramite un aumento delle entrate fiscali provenienti da chi in questi anni ha goduto di generosi sgravi fiscali. Non va dimenticato, infatti, che il numero di milionari nel nostro Cantone è cresciuto sensibilmente negli ultimi anni. È giusto e doveroso che siano loro – e non i lavoratori e le famiglie – a contribuire maggiormente al finanziamento di questo diritto fondamentale.
L’MPS, che ha sostenuto attivamente l’iniziativa, ha posto fin dall’inizio l’accento sulla necessità di far pagare i privilegiati e i grandi contribuenti, inclusi i cosiddetti “globalisti”, che beneficiano di un trattamento fiscale di favore. Nei prossimi giorni presenteremo precise proposte politiche in questa direzione.
L’esito della votazione vede i partiti borghesi e la Lega, già nelle prime reazioni, cominciare a ipotizzare tagli alla spesa pubblica, riduzioni di prestazioni e servizi, nel tentativo di scaricare ancora una volta i costi sulla popolazione. Si tratta di una prospettiva inaccettabile, che troverà l’opposizione ferma e determinata dell’MPS. Sarà necessaria la mobilitazione di tutte le forze disponibili per impedire che la vittoria ottenuta dal popolo venga svuotata nei fatti.
Il messaggio delle urne è inequivocabile: la salute non è una merce e non può essere subordinata agli interessi dei privilegiati. L’MPS continuerà a battersi affinché questa volontà sia rispettata fino in fondo.