ROMA - Oggi, 12 giugno, è una giornata davvero triste per l'Italia. Dopo la notizia della morte di Silvio Berlusconi, avvenuta questa mattina a Milano, nel pomeriggio ecco un altro lutto, questa volta nel mondo della cultura. È infatti morto a Roma l'attore e regista Roma Francesco Nuti. Aveva 68 anni.
Nuti era da tempo lontano dalle scene per motivi di salute. Viveva in una struttura sanitaria specializzata a seguito di due brutti incidenti. Il primo, nel 2006, un trauma cranico dovuto a una caduta in casa, che lo aveva portato in coma. Nel 2016 un'altra caduta, giunta dopo una lunga e complessa riabilitazione, che lo ha costretto a vivere nel letto della clinica dove è spirato oggi.
Le sue condizioni di salute erano state illustrate dalla figlia Ginevra, un paio di anni fa, durante Domenica In: "Ha bisogno di assistenza continua. Gli leggo i messaggi dei fan che mi arrivano tutti i giorni e lui è contento. Io e lui riusciamo a capirci con gli occhi, con lo sguardo. Lui è sempre stato molto espressivo e ci capiamo. Mi riconosce, è contento quando vede me e quando vede la mamma. Tutti mi dicono che ci rassomigliamo, soprattutto gli occhi. Anche i suoi fan cominciano sempre dall’analogia del volto. Lo vivo con gioia".
Francesco Nuti, durante la sua attività artistica, è stato un assoluto protagonista nel cinema italiano. Una carriera iniziata alla fine degli anni Settanta con il cabaret dei Giancattivi. Sul grande schermo ha proposto una serie di film di grande successo: da Madonna che silenzio c'è stasera a Io, Chiara e lo Scuro.
Alla metà degli anni Ottanta il debutto come regista: firma Casablanca, Casablanca (1985), Tutta colpa del paradiso (1985), Stregati (1986), Caruso Pascoski (di padre polacco) (1988), Willy Signori e vengo da lontano (1989), Donne con le gonne (1991).