Il partito democentrista aveva tempo fino al 16 luglio per raggiungere le 100mila firme necessarie. Ed è proprio la rapidità con la quale sono state raccolte le sottoscrizioni che ha sorpreso Albert Rösti. "L'iniziativa – dice – si è rivelata come qualcosa di scontato. La preoccupazione per i posti di lavoro ha fortemente mobilitato gli svizzeri soprattutto nelle regioni di frontiera come Ginevra, Ticino, Vaud e Basilea Città".