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02.08.2021 - 09:310

Quadri e Galeazzi condannano i fischi a Valenzano Rossi. Il democentrista: "Una manica di imbecilli"

"I cifolatori autogestiti si sono dunque screditati da soli. Impedire alla controparte di parlare è un atteggiamento fascista che ben qualifica i molinari protetti dalla sinistra", attacca il leghista, che elogia la collega: "è stata brava"

LUGANO - Come avevano promesso, i fischi ci sono stati. Per la prima volta da che si ricorda un discorso del primo agosto è stato contestato: si tratta di quello di Karin Valenzano Rossi a Lugano. Un atteggiamento, quello dei contestatori, probabilmente provenienti dall'ambiente dell'ex Macello e incitati da Michel Venturelli col suo 'Cifola l'Aida', che non è piaciuto ai politici luganese.

A schierarsi contro quanto accaduto sono infatti due esponenti di destra, Lorenzo Quadri e Tiziano Galeazzi.

"Un manipolo di cifolatori sedicenti autogestiti ha pensato bene di dare l'ennesima grande prova di sé, sabotando (brozzando) il primo agosto dei Luganesi con un profluvio di fischi e di strilli incomprensibili durante l'allocuzione dell'oratrice ufficiale, la municipale Karin Valenzano Rossi. Il pubblico presente ha reagito agli strilli ed ai fischi con applausi ed incoraggiamenti all'oratrice, la quale non si è fatta zittire (e ci sarebbe mancato altro) e se l'è cavata molto bene: il suo discorso, grazie all'amplificazione, si è capito perfettamente, malgrado il fastidioso rumore di sottofondo", scrive il leghista, elogiando dunque la collega. 

"I cifolatori autogestiti si sono dunque screditati da soli. Impedire alla controparte di parlare è un atteggiamento fascista che ben qualifica i molinari protetti dalla sinistra. A proposito, aspettiamo ancora la dura condanna dei kompagni a proposito di quanto accadeva all'interno dell'ex macello, vedi gli abusi su minori oggetto di recente processo. Ci fossero stati dei manifestanti di "destra" ad impedire - o a tentare di impedire - di parlare ad un oratore rossoverde, i sinistrati starebbero già starnazzando allo scandalo ed all' "allarme fascismo", con la solita RSI a montare la panna ed a reggere servilmente la coda", prosegue.

"Con la performance di questa sera i cifolatori autogestiti hanno dato l'ennesima dimostrazione d'inciviltà e di disprezzo delle minime regole di convivenza civile, chiarendo al di là di ogni dubbio cosa intendono costoro per "dialogo". Ed i soldatini della gauche-caviar, quelli che si sciacquano la bocca con il "rispetto" - ma sempre e solo a senso unico - non hanno nulla da dire? Citus mutus? L'è tüt a posct?", si chiede.

Per Tiziano Galeazzi, invece: "Discorso a Lugano per la festa di compleanno della Svizzera interrotto da una manica di imbecilli....dell'ex Macello".

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