di Danilo Forini *
“Udc braccio armato del Plr”. La mia è stata una provocazione improvvisata durante il dibattito a Matrioska, su Teleticino (la scorsa settimana, ndr). Mi riferivo al fatto che i democentristi in Gran Consiglio avevano palesamente cercato di trovare qualsiasi espediente per bloccare l’accordo interpartitico per superare i livelli, di fatto facendo il “lavoro sporco” per il Plr. Questo dopo che Vitta aveva consegnato le chiavi delle scelte finanziare di competenza del DFE a Morisoli e al suo decreto. Della serie “Vai avanti tu, che poi io mi trovo la strada spianata”.
Sembrava una battuta, la mia. Eppure, in questi ultimi giorni abbiamo assistito a ripetuti attacchi da parte di esponenti di spicco dell’Udc a Bignasca e alla Lega. E poi attacchi degli stessi democentristi a De Rosa e al Centro.
Tutti “rei” di esprimere (invero timide) sensibilità sociali: la Lega sul mancato rincaro completo AVS e AI (affossato anche da Lorenzo Quadri) e Raffaele De Rosa che ha ammesso che una cassa malati unica potrebbe aiutare a contenere i costi (come sempre sostenuto dal PS). Due temi fortemente invisi dal Plr, che assolutamente non vuole un aumento delle rendite AVS/AI e una cassa malati unica.
Plr e Udc che vanno a braccetto dunque. Il primo che sornione lascia sia il secondo ad attaccare un po’ tutti. Socialisti in primis. Ma anche la Lega e il già Ppd, perché no.
Ma d’altronde questo non ci deve stupire se guardiamo bene le origini dell’anima Udc in Ticino: oggi sono gli esponenti dell’area liberale a dettare la linea. Morisoli, già collaboratore di Marina Masoni, e Pamini, portabandiera di un‘ideologia neoliberista ben ancorata nell’odierno Pl(senza ormai più)r.
Perché un socialista come me s‘immischia in faccende che riguardano la destra? Perché in due anni di esperienza in parlamento, prima di questi ultimi scampoli di campagna, di sensibilità sociale ne ho vista ben poco nel centrodestra. Solo sgravi e rigore finanziario. E questo mi ha fatto male.
Come mi mancano certi esponenti Radicali di qualche anno fa... Ma non dispero, spero che in aprile dalle urne possa uscire un Parlamento più equilibrato con nuove maggioranze possibili.
* Deputato PS e candidato in Granconsiglio