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Cronaca
19.12.2021 - 21:290
Aggiornamento: 20.12.2021 - 08:12

Ricostruito quanto accaduto a Solduno. Prima di spararle legò lei e il nuovo fidanzato

Il 20enne accusato di aver provato a uccidere la sua ex ragazza mise anche un nastro sulla bocca del rivale e delle cuffiette per non fargli sentire cosa dicesse. Poi fu lui a chiamare la Polizia

SOLDUNO - Si presentò a casa dell'ex compagna e le sparò, nonostante il divieto di avvicinarsi a lei. La ragazza fu per qualche giorno a rischio, prima di essere dichiarata fuori pericolo. Un gesto da brividi, che assume ancora connotazioni più horror ora che si sa che il giovane 20enne accusato del tentato femminicidio di Solduno aveva con sé non solo il fucile usato ma anche una pistola soft air, un coltello, un bruciatore da campeggio, manette, nastro isolante e prodotti per la pulizia.

Da film anche le modalità con cui, come riferisce la RSI, agì, ricostruite nell'inchiesta. In casa c'era anche il nuovo compagno della donna, li fece legare uno all'altro e a lui mise un nastro  sulla bocca e delle cuffiette per la musica per non fargli sentire cosa dicesse. Poi slegò la ragazza. Lei riuscì a gettargli addosso dello spray al pepe e a fuggire, lo sparo la raggiunse, ferendola all'addome, sul pianerottolo della palazzina, attraverso un vetro.

Fu lo sparatore, il quale afferma che il colpo è partito accidentalmente, a chiamare la polizia, dopo aver slegato l'altro giovane. 

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